Lo stile siamo noi, siamo noi tutte le rivoluzioni
Abbiamo volteggiato con Dalì lungo le correnti d’aria dei sogni mattutini
Indossato alla rovescia tutti i panciotti futuristi e i vestiti antineutrali
Giocato a scacchi con Duchamp lungo i revers di ogni giacchetta da boudoir
Scoperto l’illuminante asimmetria di ogni istante di felicità e di malinconia
Inventato la pozione magica per scavalcare l’abisso di ogni cuore
Contato ad uno ad uno i milltrecentotrentatrè denti in bocca al Leviatano
e navigato lontano, lungo le strade della felicità e della disperazione.
**
Abbiamo visto ippopotami sulle tangenziali vestiti Armani
Ometti imbarazzati con teste leopardate
Leoni della giungla urbana con la criniera color savana
Donnette malintabarrate mangiare Prada a colazione e a cena
Ragazzini appena nati farsi gioco di ogni stile.
**
Noi siamo la moda nel gesto di farla
Siamo lo stile quando lo stile è già sepolto
Siamo noi, immersi nel tutto, separati da ogni cosa
Siamo cuccioli di stelle con ogni lacrima ben ficcata in testa
Siamo gli albatros che sognano nuove civiltà e nuove epopee
I fragili creatori di mitologie minori, dei canti epici di un dopodomani scalzo
e sorridendo, ogni volta che cadiamo rinasciamo
pronti a rivivere ogni volta tutto da capo – errori, narrazioni, mitologie furiose
e questo nostro stile nuovo che ripete sempre i cori antichi.
**
Felipe Cardena Crew, febbraio 2020